7° Silantreffen 2020 (diario+video+foto)


IL VIDEO

Non c'è due senza tre... e cosi andiamo al Silantreffen.
Quest'anno si aggrega Ciro e si parte al grido di "1 per tutti 4 %".
Prima della partenza mi sono beccato il virus gentilmente donatomi da mia moglie... insomma il rischio era quello di non partire ma alla fine gli anticorpi hanno avuto il sopravvento.

LA PREPARAZIONE
La preparazione per il treffen la trovate qui TREFFEN - Cosa serve e cosa non serve.

IL CLIMA
Quest'anno sarà diverso rispetto all'anno precedente (guarda qui Silantreffen - 2019) perchè NON è prevista neve.
Se fa caldo e non c'è neve è bene tenere a mente che la neve è acqua... e allora bisogna prepararsi per l'acqua; e cosi è stato.

DOVE CI VEDIAMO
Appuntamento io con Ciro alla barriera di Catania e poi con Tonino al traghetto a Messina.
Sulla nave rimaniamo nella stiva e già vengono a salutare alcuni biker che c'erano lo scorso anno. Siamo appena partiti e già iniziamo a fare comunella.
Ciro distribuisce i nostri adesivi e Tonino le patch! Che belle cose... in fondo a noi motociclisti bastano queste cose qui... un adesivo... una patch per renderci felici.

L'ITINERARIO
Prima sosta a Rosarno perchè devo prendere la GoPro e salutare il mio primo nuovo nipotino che ha solo 10 giorni! Si presenta mio fratello con la compagna e col marmocchio.
Facciamo una strada "alternativa" rispetto a quella consigliata e fatta dalla maggior parte dei motociclisti che arrivano da Sud così usciamo a Lamezia Termee poi Platania, Decollatura, Soveria, Colosimi, Bocca di Piazza, Spineto, Silantreffen.



LA BOUTIQUE DELLA CARNE
Meritevole di nota si trova a Rosarno esattamente qui vai (38.487086, 15.971900). Scopriamo questo posto per caso e appena entriamo realizziamo di essere nel posto giusto.
"Bongiorno... da dove venite... ASSAGGIATE QUA" Si perchè ci hanno fatto assaggiare la tartare di maiale, la "cardara", "la soprassata"... insomma abbiamo comprato della carne buonissima ci hanno fatto mangiare ed abbiamo speso in tutto 30€. Soddisfatti ci rimettiamo in marcia e prendiamo il pane in un panifico a poche centinaia di metri.
La boutique della carne è diventata la mia macelleria preferita.

CI PERDIAMO
Dopo Soveria la strada è un susseguirsi di curve e controcurve... solo curve... e c'è traffico.
Dopo un po non vedo nessuno nello specchietto mi fermo aspetto e non prende il telefono. Passano 10 minuti e decido di tornare indietro e vedo Tonino e Ciro fermi ad un bivio...
E niente andavo veloce.

NON NEVICA E NON FA FREDDO
L'anno scorso dopo Bocca di Piazza abbiamo visto i sorci congelati... quest'anno si va che è una meraviglia. Unico intoppo è che prima di arrivare Ciro riporta un problema all'avantreno, faccio un giro ma sembra tutto a posto. Tutto incredibile.
Però il cielo è molto grigio carico d'acqua...

PIOGGIA E GHIACCIO
Appena arrivati parcheggiamo, versiamo l'obolo e ci accingiamo a montare le tende ma appena finiamo di montare le nostre igloo ecco che arriva l'acqua... ma mannaia cui... giusto prima di montare il telo impermeabile... non si fa così.
In fretta ed in furia montiamo il telo impermeabile e prendiamo gli anti pioggia.
Intanto arriva il Boccaccio (Marco) ovvero Diario di Buonastrada. Arriva con un amico Alessandro che si dimostra subito essere attivo.
Comincia a piovere acqua e ghiaccio... ci serve una soluzione altrimenti ci dobbiamo chiudere in tenda. La soluzione... l'abbiamo portata con noi e si chiama TARP.

Pioggia prima del TARP.


IL TARP
Decidiamo di fare un campo base con due TARP in modo tale da poterci mettere sotto per mangiare e sederci e e nello stesso tempo coprire la tenda di Ciro. Piove senza sosta e il terreno è ormai fango.
I TARP funzionano e sono la nostra salvezza.
Per chi non lo sapesse il TARP è un telo per riparasi da sole/pioggia che si monta in modo molto semplice. Se piove ti salva.

Ecco il campo base col TARP.


SIAMO ZUPPI
Piove di continuo e c'è qualcuno che prova comunque ad accendere un fuoco facendo solo fumo che si incanala proprio nel notro TARP... maledizione... stiamo prendendo solo fumo. Dopo un paio d'ore pare che stia scampando si vedono le stelle e decidiamo di accendere un fuoco. La solita legna verde complica tutto e marco decide di prendere una sorta di pentolone dove accendere il fuoco. Il pentolone non funziona e fatichiamo. Finalmente facciamo un fuoco decente e cominciamo ad asciugarci e a mettere su la griglia.

LA CENA
Finalmente mettiamo su la griglia e decidiamo di cucinare la carne che Marco e Alessandro hanno portato dalla Puglia (Monopoli) si tratta dei "numareddi" e delle "bombette".
Dicesi "numareddi" pezzi di fegato avvolti nel budello di agnello arrostiti e che abbiamo consumato assieme ad una vellutata di ceci.
Dicesi "bombette" polpette di vitello/maiale arrostite ed estremamente buone.
A cornice vino a fiumi... formaggio... lardo... pane... salame... e non ricordo più quante cose c'erano sul quel tavolino.




LA PRIMA NOTTE
Freddo? Si... da come sentivo dentro le tende. Tonino aveva freddo già prima di mettersi a letto. Ciro si è svegliato a terra perchè gli si era sgonfiato il materassino ed ha patito il freddo.
Io ho messo solo i warmer per i piedi per il resto il mio sacco ha fatto il resto; ho sentito freddo ai piedi solo la mattina verso le 0600.

SABATO E' UNA BELLISSIMA GIORNATA
Non piove più, splende il sole e la temperatura si sta alzando.
Le tende sono bagnate e approfittiamo per togliere lo strato impermeabile e farle asciugare un poco.
Questa mattina il fuoco lo accendo io... utilizzo la tecnica della torcia legan secca al centro e muretto di legna verde a quadrato. Dopo una mezz'oretta abbiamo un fuoco da paura.
Finalmente vediamo gente conosciuta perché il giorno e la notte prima era impossibile incontrarsi a causa della pioggia. Finalmente inizia il treffen...

Amici bikers... quelli che ci hanno affumicato per 3 giorni! Pagani...

Ecco come accendo il fuoco quando c'è la legna verde.


LA PAELLA E LE RIBS
Io avevo preventivato di cucinare la paella mentre Ciro vuole fare la spare ribs con ricetta originale americana. Cosi ci mettiamo all'opera.
Ciro insaporisce le ribs io comincio a depezzare la carne e cosi via per due ore lui da un lato ed io dall'altro... intanto c'è gente che si ferma per fare le foto alla paella per quanto è colorata.
Dopo 3 ore siamo pronti. La paella è venuta molto buona e si fermano tutti per assaggiarla le ribs sono venute super. Insomma un successone!


Ciro che prepara le ribs.


POMERIGGIO PERDO LE CHIAVI DELLA MOTO
Decido di andare a prendere un giubbotto che avevo lasciato nella moto. Prendo il giubbotto, lo indosso e faccia 5 metri per parlare con dei motociclisti di Viterbo che preparavano le moto.
Rimetto le chiavi in tasca e non trovo le chiavi... ripercorro i 5 (cinque....) metri 100 volte ma non trovo nulla... ma come ho fatto! Perdo sempre delle cose ma le trovo nel giro di 10 minuti rifacendo mentalmente a ritroso il percorso. Questa volta no! Non funziona e non me lo spiego.
Decido di andare a chiedere agli organizzatori fino a che ora il giorno dopo ci fosse stato qualcuno cosi mi organizzavo per tornare a Enna prendere le chiavi di riserva e ritornare a prendere la moto.
Vedo Tonino e Ciro, gli spiego la situazione e vengono con me a cercare le chiavi. Niente neanche in tre le chiavi non si trovano... mi spoglio per capire dove possono essere. Niente
Arriva un motociclista e si ferma alla sua moto (GS 800) perchè vuole metterla in moto per paura che la batteria sia a terra... si gira ed esclama... "di chi sono queste chiavi".
Le mie chiavi erano sulla piastra del bauletto della sua moto! Ma come ci sono finite? Non voglio neanche pensarci. Lui è il mio salvatore.



SABATO SERA
Deleirio! C'è tantissima gente noi abbiamo un mega fuoco e qui comincia il vero treffen, gente che passa che si siede, che porta cibo, che cucina, che chiacchera. La notte passa cosi nel delirio del treffen. Questo delirio fa si che il giorno dopo la mattina tutti ti ringraziano: grazie per il fuoco, prenditi un goccio di caffè, siete stati gentili. Questa cosa è molto bella!



DOMENICA MATTINA
Si smonta tutto... ma con calma!
Io mi sveglio e come al solito prima di uscire dalla tenda preparo tutto, materassino, sacco a pelo, vestiti e lascio tutto nei pressi dell'entrata della tenda. Una volta preparato tutto esco e mi dirigo verso il bagno come da consuetudine.
Domenica mattina c'è sempre un via vai di moto e di gente. Tutti che si preparano per il rientro. E' un giorno un po triste ed un po elettrizzante perchè alcuni di noi faranno un lungo viaggio per tornare a casa.
C'è sempre molta confusione di saluti e Alessandro perde il cellulare, cioè gli cade a terra, e purtroppo lo ritrova schiacciato a terra da altre moto; cellulare distrutto.
Io mi trattengo un po di più perchè devo fermarmi in Calabria e passare da casa cosi saluto Tonino e Ciro che partono presto.
Io riparto dopo un'oretta e mi dirigo verso Soverato e poi Mammola.

RIENTRO COL BOTTO
Prendo il traghetto delle 1820 e sulla nave incontro un motociclista che già conosco Giacomo. Sulla nave parliamo di viaggi passati e quelli che vogliamo fare. All'uscita ci perdiamo di vista.
Io faccio benzina a Messina e mi rimetto in marcia.

TRAINO UNA GUZZI
Appena prendo la Catania-Palermo noto nello specchietto Giacomo che mi raggiunge poco prima di un tratto in mono-corsia per lavori. Gli faccio segno che proseguiamo insieme e lui annuisce ma vedo un motociclista in panne nel tratto a doppio senso... poverino. Facio segno a Giacomo di accostare e mi fermo subito davanti a lui. E' sudatissimo e cerca di spingere la sua grossa e pesante Guzzi California che l'ha lasciato in tronco per problemi elettrici nel peggior tratto dell'autostrada: quello a doppio senso dove le macchine di passano a 10 cm.
Decido di chiedere se voleva essere trainato... lui non i pensa due volte e mi dice che non ha corda. Io gli dico che se l'ho proposto è perché ho tutto io cosi tiro fuori dalla borsa serbatoio la cinghia autobloccante e facciamo un nodo fra la sua forcella e la mia piastra del bauletto.
Dico a Giacomo di mettersi dietro di noi con le 4 frecce e partiamo.
Cazzarola quanto pesa la Guzzi... ma dopo poche centinaia di metri sono in 3 marcia.
Ora la parte più brutta il curvone che ci riporta sull'altra corsia dell'autostrada.
So per certo che se dietro c'è un guidatore poco esperto ti butta a terra senza che te ne rendi conto; io prendo la curva tagliando per la corda e via... siamo fuori dai casini.
Lo lasciamo li nella corsia di emergenza in attesa del carro attrezzi che aveva già chiamato.

FINALMENTE A CASA? SI E NO...
Finalmente uscita Enna. Giacomo è dietro e ci fermiamo la primo bivio dopo lo svincolo. Lui prosegue in direzione diversa cosi ci salutiamo e pensiamo al poverino con la Guzzi.
Finalmente a casa... si in effetti appena entro già pregusto la doccia.
Ed è cosi che apro l'acqua calda e realizzo che non c'è... non c'è acqua calda... Dalaila mi aveva detto prima di partire che qualcosa non andava ma il treffen mi aveva fatto dimenticare tutto.
Insomma ho messo su una pentola sul fuoco e mi sono lavato a pezzi... nella migliore tradizione treffeniana... mannaia tantissimi di cui!
Qui finisce il mio terzo Silantreffen.




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