Silantreffen 2019


Ci risiamo... ci siamo cascati un'altra volta. Sto preparando la moto per il Silantreffen.
Quest'anno sarà diverso, non organizzo nulla, mi accodo ad altri motociclisti. Ormai so cosa devo portare e cosa serve.
Ma quest'anno con orgoglio ho una novità: i Foot Warmer.
L'hanno scorso avevo portato tanta roba per il freddo, scalda collo, scalda qui, scalda li e non mi ero trovato male ma, si sà, il viaggiatore porta solo il minimo indispensabile. Facile a dirsi ma non a farsi.
Comunque i Foot Warmer mi hanno fatto risparmiare spazio in quanto li apri li metti a tipo mortadella cosi come segue: piede, calzino 1, Foot Warmer, calzino 2 e dormi alla grande anche se la Temperatura scende parecchio.

Forse mi ero dimenticato... Foot Warmer = plantare da 38 °C per 6-8 ore... 💙

Li trovi su internet o da Decathlon non costano poco ma neanche molto ma ci sono anche altri marchi basta cercare. Sono ottimi per i motociclisti invernali impavidi "aspiranti al congelamento".

Comunque quest'anno tutto più tranquillo, appuntamento a Enna con Mario, poi appuntamento a CT davanti l'Harley Davidson con gli altri e una novità, con noi c'è Antonio inviato da Moto.it che farà un documentario sul Silantreffen. Bene ma non benissimo in quanto questa cosa qui ci farà perdere tempo e ci farà beccare la mega nevicata come non si vedeva da anni al Silantreffen di cui leggerai più avanti. Gli danno un'Harley non ricordo quale ma è piccolissima sembra la moto degli Hobbit per fare una citazione cinematografica.

Perdiamo tempo alla concessionaria dell'Harley, un posto bellissimo-fantastico-museo che vi invito a visitare, causa interviste varie. Rauni fa da padrone con i sui sci anticaduta auto-costruiti; è un maetro a fare queste cose.
Partiamo: tutto alla grande. Traghettiamo: alla grande. Prendiamo l'autostrada, stop a Gioa Tauro Decathlon e  rifornimento, Antonio deve fare delle chiamate/collegamenti... aspettiamo.
Ripartiamo, usciamo svincolo Altilia Grimaldi, stop pranzo giusto dopo l'uscita c'è unarea di sosta... ma perchè? e va bene dai... siamo tutti.... Noto nuvolacce direzione Sila... avviso ma mi metto a mangiare e fare video.
Arriva Mimì Vespista Selvaggio mangia con noi: un mito assoluto.

Ripartiamo e vedo quello che avevo intuito... neve in fondo nelle vallate.

Il video dell'arrivo!


Capisco che sarà dura... ora arrivano i fiocchi pochini, di più, ancora di più... la situazione degenera. Io sono felicissimo: amo la neve. La strada è bianca e mancano ancora 15 km!

Wow arriviamo al famoso bivio Bocca di Piazza: strada bianca, neve e vento.
Wow ora siamo al famosissimo bivio Spineto: strada bianchissima, nevissima e ventissimo.

Dopo il bivio Spineto mancano 14 km... sono quelli famosi per le cadute in quanto non esposti al sole si forma ghiaccio e ci sono disconnessioni/buche nella strada che ti fanno cadere.

Sorpasso chi mi stava d'avanti, poi un'altro e un'altro ancora.... raggiungo la testa del gruppo Gianfranco che si mette di lato, io so che se mi fermo è peggio in quanto per ripartire slitterei con la moto carica, lo soprasso e dopo 100 metri non vedo più nessuno. Arriva Mario che si mette d'avanti proseguiamo io molto piano mentre Mario sembra che ci abbia preso gusto.
Poco dopo scivola a terra, nulla di grave, risate lo aiuto e si riparte.

Ora la neve ed il freddo non consente di farci tenere il casco chiuso!!!
E' una tortura se chiudi il casco non vedi nulla causa appannamento e fiocconi di neve. Se apri tutta l neve ti entra nel casco. La soluzione è tenere il casco aperto. Bruttissima cosa ma non abbiamo alternative.

Proseguiamo e vediamo altre moto ferme, chi tenta di montare le catene, chi è scivolato.
Anche io ho le catene ma mi sento tranquillo, ho preso il ritmo col gas e con il freno posteriore, ogni tanto scivola la moto ma la controllo. Mi sento bene e in pieno controllo della moto: WOW!

Lungo il tragitto sorpasso tante moto ferme ed aiuto tanti motociclisti a rialzarsi.

Il video del dopo-arrivo!



Ma chi sono questi eroi "aspiranti suicidi" che con questo tempo si mettono in moto per raggiungere l'ambita meta: SIAMO NOI (cazzu... cazzu... iu iu iu).

Mi fermo per fare qualche foto ed una sosta: è dura procedere serve massima attenzione e riflessi pronti. Stressante ma piacevole... sento un clacson suonare... vado a piedi e vedo una Guzzi California stesa sulla neve, lui sta bene, lo aiuto. Mi dice che non voleva più continuare!

Io procedo devo arrivare alla meta. Lungo il tragitto non vedo più nessuno sono tutti dietro, i miei compagni di viaggio sono molto dietro provo a telefonare e capisco che qualcuno vuole lasciare la moto li e vuole farsi venire a prendere... mi pare giusto non vale la pena rischiare se non te la senti.
Io me la sento e procedo, ora do gas, mi trovo a mio agio ma subito parte lo scivolone, giù tutte e due le gambe e la moto torna dritta... che bello! Ma non lo faccio più.

Mario no lo vedo più non vedo gente da qualche chilometro sono tutti dietro. la GoPro è scarica... machecazz... mi fermo provo a coprirmi ma è impossibile cambiare la pila... #mannaiacui faccio foto...

Riparto e mi rendo conto che manca poco sono a Villaggio Palumbo... lo so manca poco.
Proseguo spedito conto le curve...

SONO ARRIVATO: SONO UN PUPAZZO DI NEVE

Eccolooooo!!!! C'è Saverio come sempre che accoglie i motociclisti. Freno la moto, non si ferma..., lui capisce e si mette davanti con le mani sul cupolino per aiutarmi.
Sono fermo, sono un pupazzo di neve, non sono caduto, sono giunto alla meta!
Sprizzo gioa da tutti i pori.
Saverio mi chiede che non arrivano motociclisti da un bel pezzo ed io gli racconto che lungo la strada ho contato almeno 50 moto e che tutti hanno problemi. Valutiamo assieme e decidono di andare incontro alle moto con dei pick-up per capire cosa fare.

Il video di sabato!


Parcheggio la moto... quanta vene. Quelli arrivati in mattinata sono meravigliati quando mi vedono arrivare travestito da pupazzo di neve.
Faccio l'iscrizione, bevo il vin brulè: arriva Mario con Davide, arriva Tonino con Gabriele (passeggero) un grande!

Meglio darsi da fare c'è da allestire il campo base.

Arrivano notizie purtroppo si parla di gente che svivolando si è fatta più o meno male.
Molti hanno lasciato le moto ad oltre 6 km dal campo base... vi ho detto tutto?

Guardate i video!

Il video di Domenica!












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