ROMMEL QUESTO SCONOSCIUTO
Siamo a Tunisi e vedo un post su Facebook di un motociclista con una foto con lui in posa sotto un monumento piramidale alla cui sommità c'è un Kalashnikov, mi piace, magnifico! La location automatica di Facebook da Pista Rommel (Tunisia).
Ma io sono in Tunisia!
Lo contatto tramite Messenger e mi da qualche indicazione ma non capisco lui ha fatto una pista dove ha trovato questo monumento bellico. Dopo un pò mi manda un GPX (vai qui se non sai cos'è un GPX) e mi dice dovrebbe essere questa...
Riprogrammo il viaggio in modo tale da poter fare questa ultima esplorazione nel deserto... mai scelta fu più azzeccata.
TROVA LA PISTA
Anticipo che, una volta fatta la pista, non abbiamo trovato il monumento e che Guglielmo aveva fatto un altro percorso ma, a posteriori, abbiamo scoperto, anche a detta anche sua, che questa pista è più bella e paesaggistica del percorso fatto da lui.
Ma raccontiamo...
Arriviamo da Mides e dobbiamo trovare l'inizio di questa pista nelle montagne al confine con l'Algeria. C'è un paese, Redeyef, e da li si può arrivare alla pista.
Entriamo a Redeyef e girovaghiamo a vuoto fra le strade polverose... poi ritento, imbocco una pista sterrata e sembra quella giusta... dopo un poco la pista ci porta in una discarica a cielo aperto. Percorriamo un paio di chilometri di discarica e la pista diventa molto ciottolosa, bella, polverosa, procedo alla grande, Dalaila fa video e per fortuna non mi dice come al solito vai piano... è impegnata!
Ma raccontiamo...
Arriviamo da Mides e dobbiamo trovare l'inizio di questa pista nelle montagne al confine con l'Algeria. C'è un paese, Redeyef, e da li si può arrivare alla pista.
Entriamo a Redeyef e girovaghiamo a vuoto fra le strade polverose... poi ritento, imbocco una pista sterrata e sembra quella giusta... dopo un poco la pista ci porta in una discarica a cielo aperto. Percorriamo un paio di chilometri di discarica e la pista diventa molto ciottolosa, bella, polverosa, procedo alla grande, Dalaila fa video e per fortuna non mi dice come al solito vai piano... è impegnata!
La strada sale ma mi rendo conto che in fondo c'è il vuoto: uno strapiombo, insomma qualcosa. Non vedo l'ora di arrivarci. La sensazione, dopo aver girovagato a vuoto a Redeyef e passato la discarica a cielo aperto è la seguente: ma dove diavolo stiamo andando in mezzo a questo nulla e sulla base di indicazioni fittizie.
Ma io ormai voglio arrivare li dove finisce l'orizzonte.
Finalmente arriviamo. Alzo la mentoniera del casco, davanti a me c'è un paesaggio mozzafiato. Siamo sul ciglio di uno strapiombo che dà sul deserto.
Finalmente arriviamo. Alzo la mentoniera del casco, davanti a me c'è un paesaggio mozzafiato. Siamo sul ciglio di uno strapiombo che dà sul deserto.
Dalaila comincia a sbottare "torniamo indietro..." "... ma dove vai..." in effetti la sensazione è quella di essere in bilico ma, io riconosco chiaramente una pista che scende dalla montagna a tratti pavimentata ed a tratti sterrata.
Adesso sono sicuro, è lei e noi stiamo per fare la Pista Rommel.
TUTTI GIU' A ROTTA DI COLLO
L'inizio della pista è di quelle da copertina di rivista ADV. Stupenda! Curve strette a picco sul deserto, crinali, strettoie: sono felice di averla trovata (Dalaila un po meno...). Tonino è sempre dietro a vista di specchietto e capisco che anche lui si sta divertendo come un matto.
In fondo sono queste le cose che cerchiamo viaggiando per migliaia di chilometri sui nostri "ferracci"...
Arriviamo fino alla pianura nei presi dell'Oasi di Tamerza che prima vedevamo dall'alto come un rettangolo verde. Li controllo il GPS e mi rendo conto che conviene tornare indietro e rifare la Pista a salire per tornare a Redeyef, pranzare e prepararci per il lungo tragitto per Tunisi.
E niente così facciamo, risaliamo e ci godiamo la pista a salire! Ci divertiamo come matti. A salire incontriamo due tunisini, li fermo e gli chiedo se mi sanno dire dov'è il monumento col fucile. Loro fanno segno di no ed io capisco definitivamente che non si trova lungo la Pista Rommel.
Proseguiamo e ci godiamo ogni centimetro di questo paradiso.
CI OFFRONO IL PRANZO
Arriviamo a Redeyef e troviamo un posto dove fanno panini. Ordiniamo qualcosa, entra un ragazzo e si mette accanto al nostro tavolo. Lui è silenzioso e ci guarda, io non ci faccio tanto caso. Alla fine quando mi alzo per pagare, il proprietario (un ragazzo), mi dice che ha pagato il signore accanto a noi.
Rimango basito cerco di chiedere perchè e lui mi risponde voi siete forestieri e quindi siete miei ospiti. Non so se fosse il proprietario, credo di no, ma questa cosa è una fra le più belle che ci sono capitate. Abbiamo avuto a che fare con l'ospitalità Tunisina e questo ci ha lasciato un ricordo ancora più bello di questa terra.
E' arrivato il momento di imbacuccarsi e fare strada per Tunisi, abbiamo una nave alle 0400 del mattino... la dura legge del viaggiatore!
#BRUTTIUM
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