INDONESIA [ep1] JAVA - Jakarta

Eccoci giunti, dopo essere stati a Dubai, Jakarta è il giusto luogo per capire come i soldi fanno miracoli.
Appena usciamo dall'aeroporto ci accolgono a braccetto "caldo e umidità", si soffoca.
Dopo una mezz'oretta cominciamo ad orientarci e localizziamo il punto dove passerà il nostro bus che ci accompagnerà ad un hotel vicino l'aeroporto visto che staremo solo una notte per poi ripartire per Yogiakarta (capitale "culturale" dell'Indonesia).
All'hotel abbiamo un'accoglienza VIP, ci danno adesivi, una borsa di tela omaggio, tutto è molto pulito.
La stanza è in alto al piano 10 con una bella vista ma, la novità è il bagno, è tutto in plastica ed è praticamente una struttura avveniristica collocata all'interno della stanza. Insomma un bagno chimico extra-lusso con doccia con getti, sedia insomma tutto in plastica ma ha lo scarico come un bagno normale normale. Mai vista una cosa del genere.
Siamo stanchissimi e prendiamo subito sonno a causa del jet lag.
La mattina raccogliamo informazioni per andare al centro di Jakarta. Ci consigliano un taxi e ci avvertono del problema del traffico.
Siamo a 35 km dal centro dopo 2 km siamo praticamente fermi. Arriviamo in centro città dopo 4 ore. Dalaila si è fatta 4 ore di sonno pieno ed il nostro autista non parla inglese, io no ho dormito ma ora capisco che qui in Italia il traffico NON esiste.
Arriviamo nella zona centrale al Fatahillah History Museum.
Mah... oddio... ma che è... ma dove cavolo siamo?

ECCOLO IL CENTRO...

Una piazza con una struttura olandese chiusa (il museo) con dei ragazzi che fanno il saluto militare davanti le bandiere e 50 m più in la un poliziotto visibilmente ubriaco alle 11 del mattino che canta senza filo logico al karaoke!
Purtroppo non ho fatto nessun video... 
Comunque spero di essere stato chiaro.

Fatahillah History Museum a Jakarta

Insomma nulla da vedere e ancora peggio da ascoltare... andiamo avanti e indietro in questa piazza per cercare di capire se abbiamo sbagliato... incontriamo dei turisti e gli chiedo se effettivamente loro stavano li per caso dopo una decine di minuti che parliamo in inglese uno di loro dice qualcosa in italiano... ma dai... facciamo subito amicizia.
Loro sono all'ultimo giorno prima della partenza, hanno lasciato Jakarta all'ultimo mentre noi abbiamo fatto al contrario.
Subito dopo siamo tutti seduti per pranzare al Kedai Seni Djakarté Restaurant a poche decine di metri dalla piazza. Qui consumiamo il primo pasto Indonesiano e subito dopo scopriremo che quello che si mangia nei mercati è tutt'altra cosa. Ci raccontano del loro viaggio di quello che hanno visto e ci danno qualche dritta.

Eccoci qui seduti al Kedai Seni Djakartè Restaurant.

Poi ci dirigiamo verso un mercato indicato sulla Lonely Planet a cui c'era scritto anche di non essere schizzinosi.
L'impatto come prima cosa vista in Indonesia è forte... loro avevano già girato noi no.

IL MERCATO

Al mercato puoi comprare qualsiasi forma biologica animale che respira quindi troviamo:
- tartarughe pronte per la cottura;
- rane;
- serpenti;
- anguille strane;
- interiora varie e molteplici;
- bancarella delle teste di pesce;
- cose che ancora oggi non sappiamo cosa fossero!
Tutto condito con la fogna all'aperto che scorre per tutto il mercato. La carne al sole, gentge che dorme accanto la fogna, gente che mangia per terra...
Insomma... brutto ma non bruttissimo. Di più!

Qualcosa di commestibile (poi abbiamo scoperto che si tratta di frutta ma vi giuro che è difficile da credere se non lo sai)

Rane pronte all'uso!

Interiora di non so cosa a destra e inserti di anguille/serpenti a sinistra.

Uomo che mangia la sua razione di riso.

Queste sono le tartarughe predestinate...

Mitica fogna a cielo aperto che scorre per tutto il mercato.

ANDIAMO VIA!

Dopo aver camminato per un'oretta per le vie di Jakarta è arrivato il momento di tornare noi in hotel e loro in aeroporto.
Ci salutiamo affettuosamente e concordiamo che Jakarta fa schifo e che non vale la pena di essere visitata.
Altre 4 ore per tornare in albergo. Dalaila dorme.
Arrivati in hotel Dalaila prenota un massaggio e viene letteralmente massacrata.
Mattina colazione e poi subito in aeroporto per scappare a Yogyakarta e la sua via più famosa Malioboro.